La pecora allu cotturu è un piatto molto povero che veniva preparato tanti anni fa durante la transumanza, quando intere famiglie si spostavano per percorrere il lungo cammini che le portava nelle campagne Romane o nel Tavoliere delle Puglie.
Poiché le pecore e gli agnelli più belli venivano destinati alla vendita per trarne un guadagno e quindi per riuscire a vivere, le famiglie preparavano questo piatto con le pecore morte di fatica, o con le pecore azzoppate che venivano uccise.
La pecora veniva fatta cuocere per tante ore nei vecchi caldai sul fuoco vivo con un pò di sedano, carota e cipolla e l’aggiunta di aromi molto semplici.
Tagliare la pecora a pezzi, far bollire in acqua per circa 15 minuti eliminando la schiuma che si forma in superfice. (sbollentare la pecora serve ad eliminare il grasso)
Togliere la pecora dall’acqua, rimettere in acqua bollente con alloro, sedano, carota e metà della cipolla e portare la pecora a cottura.
A fine cottura far soffriggere l’altra metà della cipolla in una padella, sfumare con del vino bianco e aggiungere alla carne.